Foglio aperiodico di arte e cultura

 

Deviazione verso l’esterno rispetto all’asse normale, si puo’ pensare lo strabismo come ginnastica oculare. Sguardo divergente con tante evocazioni, dalla mitologia della bellezza ai Testimoni oculisti duchampiani, come lo “strabismo di venere” ci insegna, lo strabismo è metafora di quella levità trasgressiva che fonda l’opera d’arte. 

Strabismi vuole stare sull’opera per intercettare con l’occhio eccentrico la sua eresia, vuole sottolineare la centralità dell’opera, e darne visibilità interpretative differenti e inusuali, aprendo a possibilità di letture personali e differenziate.

Opera dopo opera entro scelte interamente soggettive ed arbitrarie, con una periodicità aperiodica,  insegue circostanze mutevoli grazie alla memoria, al pensiero e agli sguardi di sempre diversi “oculisti”. 

Strabismi è sempre intempestivo perché stando sull’opera non è sulla notizia.

 

Il foglio Strabismi è composto da testi ed interventi visivi realizzati ad hoc.

Qui sono raccolti i testi pubblicati.

2014-2023

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Strabismi, a cura di Luca Scarabelli e Ermanno Cristini.

 

 

 

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 Gastone Novelli

"Per una rivoluzione permanente. Rosso fiore della Cina" 1967

 

                                    

contributi di 

Luca Scarabelli

Ermanno Cristini

Stefano Peroli

Cesare Biratoni

Giulio Ciavoliello

Pierluigi Fresia

Armida Gandini